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Orientamento

Alcuni cenni storici per meglio comprendere il metodo utilizzato

La psicologia dinamica è una branca della psicologia che fa riferimento ad uno specifico approccio alla teoria della personalità. La denominazione “dinamica” deriva infatti dal considerare la personalità come risultato di un intreccio di forze che possono interagire o essere in conflitto tra di loro. All’interno della teorizzazione psicoanalitica, il punto di vista dinamico risulta senz’altro fondamentale ed anche uno dei meno contestati, ma non si esaurisce nella sola psicoanalisi. Numerosi modelli posti alla base di approcci psicoterapeutici, derivanti da alcuni aspetti del pensiero psicoanalitico condividono un punto di vista dinamico. Sotto la denominazione di psicoanalisi vengono infatti compresi sia una teorizzazione e concettualizzazione del funzionamento della psiche umana sia un metodo terapeutico. I contributi in ambito psicoanalitico si rivolgono quindi sia ad aspetti teorici, sia ad aspetti collegati alla tecnica del trattamento, sia ad una teoria della psicopatologia. Vi è da dire che la teorizzazione proposta da Freud non è univoca e lineare. Il percorso scientifico di Freud infatti è un percorso complesso, che si modifica e si struttura nell’arco di tutta la sua vita e si conclude solo con la sua morte. Nel circolo dei suoi primi seguaci e collaboratori si manifestano nuovi contributi e controversie, alcune “rientrate” all’interno dello stesso movimento psicoanalitico, altre portatrici di fratture che diedero origine a correnti di pensiero o modelli teorici autonomi. Ironicamente verrebbe da dire che forse proprio perché fin dagli inizi la psicoanalisi nasce come teoria dinamica, la storia del suo movimento è senz’altro poco lineare e molto dinamica.