Terapie Individuali
Adolescenti
L’adolescenza è considerata spesso soltanto una fase di preparazione alla vita adulta, ma in realtà
costituisce un periodo della vita umana specifico dotato di un proprio e profondo significato.
Gli adolescenti sono persone in grado di partecipare attivamente alla vita del mondo di cui sono parte,
a meno che tale mondo non metta in atto delle iniziative finalizzate ad emarginarli e ad escluderli;
gli stessi sono chiamati ad affrontare i problemi che il loro stesso sviluppo gli riserva.
L’adolescenza costituisce un periodo di rapidi e profondi cambiamenti, che si realizzano in ambiti
molteplici e con tempi e modalità variabili da individuo ad individuo. Nel periodo di età compresso
grosso modo tra gli 11 e i 15/16 anni si realizzano dei cambiamento somatici che indubbiamente
richiedono un certo rimaneggiamento dell’identità corporea dell’individuo. La consapevolezza da parte
dell’adolescente dei propri cambiamenti corporei non è un’esperienza sempre facile. L’adolescenza è
il passaggio dallo stato sociale del bambino a quello dell’adulto., l’età delle “grandi migrazioni”
in quanto l’individuo si stacca dal proprio corpo infantile, prende distanza dalla famiglia e si
volge sempre più al gruppo dei pari, ridefinisce in termini critici la propria appartenenza scolastica,
mette in questione la propria religiosità, avvia il processo di rielaborazione della propria identità
personale e sociale. Nel periodo adolescenziale l’individuo, anche grazie alle nuove risorse cognitive
acquisite, sente il bisogno di raggiungere un’armonica coerenza interna tra le diverse “istanze” che
lo impegnano in una prospettiva di sviluppo. L’adolescente si trova di fronte ad una molteplicità di
percorsi possibili legati ai diversi ruoli ed ai diversi ambiti di esperienza ed in tale condizione ha
di fronte a se come obbiettivo principale quello di raggiungere un equilibrio armonico fra i molti percorsi
intrapresi o da intraprendere. La necessità di definirsi rispetto agli altri e rispetto alle proprie
attese lo spinge ad utilizzare gli schemi di riferimento di cui dispone per riconoscere una propria
identità ed organizzare progetti d’intervento sulla realtà, assumendo come punto di riferimento uno
schema d’identità che non sempre corrisponde a quella attuale, ma che è quella attesa, sperata, voluta.
Spesso però il passaggio dallo stato infantile a quello adulto può risultare assai faticoso ed insidioso
tanto da generare un vero e proprio breakdown (crollo, rottura) evolutivo con ripercussioni forti e
significative in ogni ambito di vita. Un intervento preventivo e mirato potrebbe invece favorire il
raggiungimento degli obiettivi specifici dell’età, evitando che il processo di maturazione e della
costruzione dell’identità venga interrotto e costituendo un’occasione decisiva in un periodo della vita,
che è caratterizzato dalla plasticità e dalla possibilità di cambiamenti.
L’intervento terapeutico viene centrato sul tentativo di rimettere in moto il funzionamento mentale
e la circolazione degli affetti, cercando di meglio comprendere le cause del “crollo” e, soprattutto,
alleviando la necessità di ricorrere all’utilizzo di specifici meccanismi di difesa.
Nella terapia analitica dell'adolescente è di fondamentale importanza accogliere ed accompagnare
il ragazzo o la ragazza nel difficile percorso trasformativo della sua mente e del suo corpo,
facilitando la mobilità del pensiero e fluidificando la tendenza alla rigidità rappresentazionale.